
ON PREMISE o CLOUD? Infrastrutture IT a confronto
On premise o cloud? Infrastrutture IT a confronto. Infrastruttura dell’azienda presa in esame Ipotizziamo una PMI di medie dimensioni, 50/100 dipendenti che opera nel campo
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Fino a qualche anno fa, nel mondo IT, era pressoché predominante la logica additiva: più mi serve, più compro. Devo ampliare la mia infrastruttura? Aumento numero di server e dischi. Ho bisogno di nuove funzionalità? Acquisto i software necessari per ottemperare alle nuove esigenze. Ad oggi, in un contesto macroeconomico caratterizzato da inflazione, aumento di costi delle materie prime e soprattutto problemi di reperibilità delle stesse, la logica descritta sopra rischia di rivelarsi un pericoloso “collo di bottiglia”. Il rischio di innescare un pericoloso circolo vizioso in cui un IT manager si troverebbe “intrappolato” è molto alto. Basti pensare all’ipotesi in cui quest’ultimo dovesse far fronte a delle contingenti esigenze di business che comportino un potenziamento dell’infrastruttura IT dell’azienda. Nell’attuale scenario, costi e tempistiche di realizzazione così come la complessità di gestione di apparati e software sviluppati da partner differenti potrebbero non essere più sotto controllo. Un’efficace soluzione alle criticità appena riscontrate è rappresentata dall’iperconvergenza. Di iperconvergenza si è iniziato a parlare intorno al 2010, ma solo oggi si sta diffondendo con numeri importanti (stimati in 38,57 Mld $ nei prossimi 5 anni).
L’iperconvergenza è un’architettura basata su un software che integra efficacemente le risorse di elaborazione, storage e virtualizzazione in un unico sistema, distribuendole come software installabile sull’hardware esistente. Semplificando il concetto, si tratta di virtualizzare Server, Datastore, Security e Network tramite un software che gestisce tutte le risorse IT mediante un’unica interfaccia.
L’iperconvergenza permette di eseguire in un layer software perfettamente integrato tutte le funzioni centrali del data center. I sistemi di iperconvergenza (o sistemi iperconvergenti) sono costituiti da tre componenti: compute virtualization, virtualizzazione dello storage e gestione. Il software di virtualizzazione astrae e raggruppa in pool le risorse sottostanti e le assegna poi dinamicamente alle applicazioni in esecuzione su macchine virtuali o container. L’iperconvergenza rappresenta una soluzione efficace alle criticità prima riscontrate in quanto consente di ridurre la complessità degli ambienti IT e, sulla base della scalabilità intrinseca di questa soluzione, garantisce anche un controllo dei costi e dei budget di spesa IT.
Per comprendere meglio il tema si propone il caso Franchi Salumi all’interno del quale tale tecnologia è stata implementata con successo permettendo all’Azienda di dotarsi di un’architettura IT in grado di sostenere l’ambizioso piano di crescita economica schedulato. Clicca QUI per leggere il caso studio!
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